Il CSV Irpinia Sannio verso il Geoparco Unesco. Le associazioni del territorio incontrano il presidente Caturano

Mercoledì 29 marzo alle ore 17.30 la sala conferenze della sede del CSV Irpinia Sannio Ets – Cesvolab ospiterà l’incontro tra il presidente dell’Ente Parco Regionale Taburno-Camposauro Costantino Caturano e le associazioni delle Province di Benevento ed Avellino.

L’incontro è promosso da Cesvolab ed Ente Parco nell’ambito degli appuntamenti de La settimana del Taburno Camposauro Geopark.

Che cos’è il Taburno Camposauro?

Il Parco Regionale del Taburno-Camposauro, istituito il 6 novembre 2002 dalla Regione Campania, si estende per 12.370 ettari nella provincia di Benevento e ospita una popolazione di circa 35.000 abitanti. Si tratta di un’area protetta che interessa 14 Comuni: Bonea, Bucciano, Cautano, Frasso Telesino, Moiano, Sant’Agata dei Goti, Solopaca, Tocco Caudio, Vitulano, Melizzano, Montesarchio, Foglianise, Paupisi, e Torrecuso.

Il massiccio, che culmina nelle vette del Taburno (m. 1394), Camposauro (m. 1388) e Pentime (m. 1170), si erge con versanti molto scoscesi dalla Valle del Calore, o Valle Telesina, a nord, che lo separa dal Matese, e dalla Valle Caudina a Sud, che lo separa dal Partenio, mentre a levante e a ponente digrada più dolcemente verso due corsi d’acqua minori, lo Jenga e l’Isclero.

Che cos’è un Global Geopark?

Dal 2019 l’Ente Parco, attraverso una collaborazione scientifica con l’Università degli Studi del Sannio, ha avviato l’iter per la candidatura dell’area protetta a Unesco Global Geopark Unesco. Si stanno mettendo in campo azioni che coinvolgono tutti gli stakeholder del territorio, pubblici e privati. Questo prestigioso riconoscimento darebbe una svolta ad un territorio regionale unico sia da un punto di vista geologico che ambientale. Il parco regionale del Taburno Camposauro è l’unica area protetta della Campania a concorrere per tale ambito riconoscimento.

Obiettivo dell’incontro

Obiettivo dell’incontro in programma mercoledì 29 marzo presso la sede di Benevento del CSV è quello di condividere con le associazioni del territorio il percorso fatto dall’Ente Parco verso la candidatura Unesco, confrontarsi sul ruolo fondamentale che tutti gli Ets possono avere in questo percorso, e sviluppare una rete che possa permettere ai volontari una fruizione piena e consapevole dell’area protetta anche attraverso attività di formazione e di animazione territoriale.