Manifestazione “Il Sogno di Giuseppe”, l’appello dell’associazione “Fenestrelle” di Monteforte Irpino

Riportiamo di seguito la lettera della presidente dell’associazione “Fenestrelle”

La sottoscritta prof.ssa Caterina Valentino, presidente dell’Associazione Polivalente Socio-Culturale “Fenestrelle” ODV di Monteforte Irpino, che opera sul territorio comunale, provinciale e regionale con attività intergenerazionali, culturali, creative, ludico sportive e storico ambientali, comunica che realizzerà in occasione della Pasqua “Il sogno di Giuseppe” con la partecipazione del regista Rocco Chinnici.

La scrivente tiene a fare una breve premessa a favore del progetto in questione. Il Sogno di Giuseppe inizia dal Vecchio Testamento all’arrivo dell’Ultimo Profeta, o ancora meglio l’annunciazione, proprio da questo suggestivo incontro che cambiò la storia. Se la maggior parte delle sacre rappresentazioni viventi della nascita di Gesù, partono dall’annunciazione, nel “Sogno di Giuseppe”, questo costituisce soltanto la prima di una serie di scene a carattere premonitore che annuncia, con molti commoventi flash forwards, la futura vita di Gesù e di sua Madre. Infatti in questo capolavoro di creatività, il regista ha fatto sì che ne uscisse un grande consenso da parte di tutti i visitatori, anche da parte della Commissione giudicatrice del concorso a cui questo evento ha partecipato, ottenendo grandi riconoscimenti.

Visitare “Il Sogno di Giuseppe” è intraprendere un cammino che arrivi alla croce passando prima dalla mangiatoia, un viaggio in un sogno premonitore di una Mamma che vede, già nella nascita del Figlio, la sua morte e la sua Resurrezione, una gloria che passa prima dalla sofferenza e dai sentimenti umani di Maria come Donna che si è messa a disposizione del progetto di Dio e che partendo da quella culla accompagnerà Gesù fino al suo calvario.

“Il sogno di Giuseppe”, che rimane sempre frutto dell’estro teatrale e della fantasia del regista, è storicamente diventato realtà, prescindendo naturalmente dall’aspetto onirico di questa rappresentazione vivente, anche un altro sogno è diventato realtà: il sogno di nutriti gruppi di persone di diversi Comuni d’Italia, adulte e meno adulte coadiuvate dal regista, che hanno fortemente creduto nel “Sogno di Giuseppe” inteso questa volta come progetto di rivitalizzazione e valorizzazione della Comunità.

L’immaginazione cristiana ha voluto creare, con l’intimista e soave composizione della Natività, un contrapposto alla terminale tragedia della Passione. Anche sulla grotta di Betlemme, come sulla croce di Gerusalemme, regnano le tenebre, solo che su quelle della nascita sono illuminate dal fulgore della cometa e rallegrate dal saluto di pace degli angeli. 

In verità, per chi ha l’abitudine di riflettere, la Natività non è così idillica, tranquilla e festosa come l’hanno vista i pittori, i poeti, i figuranti e i semplici fedeli.

La festa di Pasqua va quindi collocata all’interno dell’orizzonte della Natività, passando per il tormento della croce. Questo capolavoro si sofferma sul parallelismo tra nascita e morte di Gesù Cristo, riflettendo su quella che gli studiosi chiamano teologia della croce, provando ad applicarne i criteri alla Resurrezione.

La croce non è quindi un simbolo di morte, ma è manifestazione di vita, quella stessa vita che nasce in un bambino e che esonda nell’avvenimento della risurrezione, in un corpo glorioso.

L’umiltà del neonato e la durezza della croce rappresentano quindi una metafora della vita umana. Ecco perché, dunque: “IL SOGNO DI GIUSEPPE”

L’Associazione, come obiettivo primario, ha anche quello di coinvolgere nel suo interno, oltre che ai diversamente abili, ragazzi di qualsiasi età, adulti tenendoli impegnati in attività culturali e lontani d’ambienti di circuiti viziosi. Abbiamo pensato di rivalutare il centro storico di Monteforte Irpino dando corpo a una grande manifestazione; un genere di rappresentazione diversa dalle altre Passioni che si mettono in scena in moltissimi paesi e borghi d’Italia. Più ricca di attori partecipanti e mestieranti di diversa specie; la passione è tutta recitata dall’inizio alla fine in cui vi sono alcuni  quadri  fondamentali ‘’Il Sogno di Giuseppe’’ I Re Magi, i visitatori potranno affiancare i sostenitori della Nuova Notizia nel loro pellegrinaggio; la Natività, riprenderà da ciò che è stato realizzato questo Natale; il Sogno di Giuseppe, filo conduttore e chiave di lettura dell’intera opera; Re Erode, che sentenzierà la strage degli Innocenti circondato dai visitatori; gli eventi salienti, quali la Lapidazione della Maddalena, l’Ultima Cena, la visita all’Orto degli Ulivi saranno la preparazione di un climax che appesantirà la croce di Gesù e il suo tragico destino fino al culmine rappresentato dalla località Pineta a San Martino, per poi terminare nella sospensione del Risveglio di Giuseppe con l’apparizione dell’Angelo, che lascia lo spettatore, anche poco attento, sbalordito e nello stesso tempo emozionato, tra i tanti episodi che animano e costellano la rappresentazione sono presenti narratori di proverbi, bimbi, adulti e anziani che cantano e giocano. I canti, le filastrocche di un tempo e la degustazione di prodotti ormai fuori dal nostro palato e tante altre cose lasceranno “a bocca aperta” i tantissimi che verranno a visitare IL SOGNO DI GIUSEPPE, guidati dalle guide dell’Associazione nei giorni 23,24,25 Marzo 2024.

Contiamo di pubblicizzare l’evento, oltre mediante la pubblicità cartacea e i vari mezzi di informazione, cercando di sensibilizzare la RAI regionale.

Alla luce di quanto sopra illustrato e confidando in un valido aiuto, si chiede:

Partecipazione dei cittadini ad assumere un ruolo da protagonista all’interno della manifestazione ‘’IL SOGNO DI GIUSEPPE’’. Il regista Rocco Chinnici è disposto a preparare i partecipanti nei giorni dal Lunedi al Venerdi dalle 16 in poi presso l’Associazione Polivalente Socio Culturale Fenestrelle ODV Monteforte Irpino ubicata in Piazza Amodeo (Località Borgo).